Questa canzone la concepii nel marzo del 2020, in tempi non troppo sospetti.
Ho iniziato fin da subito a pormi delle domande su quanto stava accadendo. Forse troppe (alla nascita mi hanno donato e dotato di un cervello e lo tengo in attività).
E' la prima volta che scrivo una canzone su quello che avviene fuori di me e non racconto della mia depressione o delle mie emozioni o visioni e sogni.
La pandemia è stata uno schiaffo che mi ha riportato alla realtà. Ha aperto vecchie ferite e creato una spaccatura interiore per cui io non mi sento più la stessa. Sono cambiata. Non voglio più perdere tempo. Ho ripulito i contatti.
Parlo poco, sorrido di meno. Rido pochissimo, solo quando sono isterica o ubriaca.
Una frattura dell'animo che mi ha fatto sgretolare tutte le certezze. Ha ridimensionato tutte le mie priorità; mi ha acuito la rabbia e la mia forte intolleranza di fronte alla stupidità e alle superficialità. Diciamolo pure sono estremamente pesante a volte.
Mi ha fatto capire come la comunicazione possa influenzare le cose, e quanto il sentimento della paura trascenda amore e amicizia.
Siamo diventati tutti (chi più chi meno) scienziati e medici.
Addirittura sceglievamo il tipo di vaccino, come fossimo al ristorante. - "Vorrei un Pfizer e due Moderna per favore!!"
Ovviamente le mie idee in merito sono tutte dentro la canzone, dalle metafore semplici semplici.
Comunque l'immunità di gregge l'hanno ottenuta quasi...
Perlomeno il popolo si è dimostrato appartenere al gregge dei pecoroni senza farsi troppe domande. A volte è più comodo non voler vedere.
Ma alla fine a me che me ne frega? Sono troppo vecchia per tenere in vita rapporti meramente formali. Per dialogare con i tuttologi qualunquisti che ripetono frasi fatte senza neanche capirne il reale significato. Che pubblicano meme altrui, perchè non sono in grado di esprimere il pensiero a parole proprie. Ma cosa pensano davvero?
Cosa ho da perdere? Nulla... anzi è tutto guadagno in ricchezza interiore, elevazione culturale e spirituale.
Ognuno sceglie. E ho scelto anche io!
Buona vita (o quel che ne rimane) a tutti.
P.S Vi ricordo che «Nel lungo periodo siamo tutti morti.» (John Maynard Keynes)