La guerra è un fatto umano, è un fatto di natura.
La guerra è insita nella vita stessa.
La vita è una lotta continua interiore ed esteriore.
Si nasce per sopravvivere e riprodursi. Tutto qui.
Non voglio sentire cazzate del tipo “Noi siamo degli esseri
crudeli e siamo l’unica specie che ammazza il suo simile”.
Se dite questo siete ignoranti. Punto.
Gli animali lottano per il loro territorio. Per la supremazia.
“E ma loro non hanno le armi nucleari.”
Ebbene sì ho sentito anche questa bullshit.
Se avessero l’intelligenza umana avrebbero
creato anche loro delle armi per combattersi.
Ma voi davvero credete che un mondo con
la pace eterna sia un mondo in equilibrio?
I principi della Termodinamica si applicano
anche ai comportamenti e alle azioni umane.
Ordine e caos in alternanza.
Perciò è l’equilibrio degli opposti a dare senso
alle cose e alla nostra esistenza stessa.
Senza la guerra non potrebbe esserci la pace.
Quindi la guerra
è un atto necessario,
per riordinare e trovare un’armonia nuova e diversa da quella precedente.
E la pace è un atto opportunistico.
In guerra muoiono vite umane.
Certo, ma cinicamente anche qui posso
affermare che la Natura lo prevede.
Nel governare un popolo non ci si
può soffermare sul singolo individuo,
ma sulla collettività. (L’interesse del singolo
è sottomesso a quello della collettività).
Persino le piante fanno la guerra tra loro. Ferocemente.
Sì la vita è feroce (nella concezione umana
chiaramente,
soprattutto quella attuale
così molle e fiacca).
Ogni giorno combattiamo per sopravvivere.
Non si può cambiare la natura umana.
Si possono affinare le tecniche e
i mezzi che gli si consegna
e lì si cambia la civiltà, ma non la natura.
La “cultura” occidentale ci ha disabituati a tante
cose, tra cui la morte.
In conclusione, la guerra è semplicemente ISTINTO.
E il senso della vita è racchiuso
nell’esistenza stessa,
nello stesso fatto di venire al mondo.
Non esiste un altro perchè.
C’è e basta.