SNAKE MACHINE
SNAKE MACHINE
PERCHE' LA MACHINE?
Snake Machine è una factory artistico-musicale divergente che vuole raccogliere talenti che abbiano un legame con l'arte e il concept di Silversnake Michelle.
Il pubblico fa parte della factory, sposandone la filosofia e diventando sostenitore di un progetto artistico.
Una visione differente della musica rispetto al main system (shitstem).
La musica esprimibile e percepibile attraverso tutti i sensi.
E' dentro ogni cosa.
Esprime emozioni.
Le fondamenta del nostro Io.
Ricordi, immagini del passato legate a suggestioni.
Che possono essere ripescati attraverso i sensi.
In definitiva, voglio rendere la musica toccabile, odorabile, gustabile.
Perché immagino la machine?
Snake Machine è una factory artistica e musicale divergente che vuole raccogliere artisti e talenti che abbiano un legame con l'arte e il concept di Silversnake Michelle.
Una visione differente della musica rispetto al main system.
La musica esprimibile e percepibile attraverso tutti i sensi.
Non solo udito e vista, ma anche a gusto, olfatto e tatto.
La musica è dentro ogni cosa.
Esprime emozioni. Le fondamenta del nostro Io.
Ricordi, immagini del passato legate a suggestioni. Che possono essere ripescati attraverso i sensi. Voglio rendere la musica toccabile, odorabile, gustabile.
MUSIC MEETS FOOD
SIMBOLOGIA MUSICA E CIBO
La musica incontra il cibo e ci passa attraverso.
Perché ho iniziato con il cibo.
Stessa natura e stessa funzione.
Nutrimento effimero.
D'altronde ci sono note di musica e note di gusto.
Il mio grande piacere, la mia grande ossessione.
Specchio delle emozioni.
Cibo come gioco per esorcizzare il dolore e fissazione.
Qualunque cibo ha dentro della musica.
Unire musica e food diventa per me un gioco, una necessità e una cura dai disturbi alimentari.
Prendere di petto il problema bulimia e viverlo senza vergogna.
Una strada per far pace col mio corpo.
Forse si, ma forse no.
In fondo senza i miei demoni non sarei niente....
La musica attraverso il cibo.
Perché ho iniziato con il cibo.
Il mio grande piacere, la mia grande ossessione.
Specchio delle emozioni.
Cibo come gioco per esorcizzare il dolore e fissazione.
Qualunque cibo ha dentro della musica.
D'altronde ci sono note di musica e note di gusto.
Come è nata l'idea? Più che un'idea è una visione delle cose.
Da sempre quando ascolto o quando canto, percepisco delle sensazioni che vanno oltre quella uditiva.
Ci sono dei colori, degli odori, sensazioni tattili e gusto.
Sinestesia. E mi piacerebbe farla assaporare al mio pubblico.
Inoltre volevo sottolineare la vera natura della musica: la caducità, è effimera come il cibo..
SWEET MUSIC
LA SCELTA DI UNIRE MUSICA E CIOCCOLATO
Ho scelto di iniziare con il dolce.
Chi mi conosce bene sa che amo i cibi salati.
Dunque allora perché gli amaretti e il cioccolato?
Il cibo è nutrimento non solo corporeo, ma è anche talvolta un piacere, un rifugio.
Artisticamente ho scelto cibi dolci per sottolineare il contrasto dolce amaro tra la mia musica e il cibo.
Una specie di Tao che incastra perfettamente il bianco e il nero, rendendoli complementari.
Quello che mangiamo e la sua simbologia, diventa parte di noi, una volta digerito.
E' un linguaggio non verbale, che ci riporta a relazioni primarie.
Cosa mangiamo. Come mangiamo.
Ha una funzione compensatoria che va al di là del senso di fame.
Scegliamo inconsapevolmente cosa mangiare, assecondando il nostro bisogno emotivo, che va oltre il cibo in sè, ma insegue quello che esso simboleggia per noi.
Se optiamo per il dolce c'è bisogno di accudimento, appagamento e integrazione affettiva.
E' la chimica dell'amore.
Un tornare all'infanzia. E da lì voglio ripartire.
L'unione tra cioccolato e musica è profondo.
Anche le espressioni e i linguaggio degli intenditori per descrivere il cioccolato derivano dal mondo musicale, armonia di sapori, melodia, note di gusto, sinfonia di profumi.
PRODOTTI
Per vedere tutti i prodotti visita la pagina: SNAKE MACHINE- MUSIC MEETS FOOD
GUSTA LA REALTA'
Cioccolato e amaretti abbinati al CD musicale IN THE ETERNAL ECHO, che non si trova negli store digitali.
La musica torna su supporto fisico.
E' una scelta assolutamente consapevole che rispecchia una visione artistica.
Anche sui prodotti abbinati alla musica ho fatto lo stesso ragionamento.
Ho selezionato prodotti di piccole aziende MADE IN ITALY che curano l’artigianalità.
Gli amaretti, ad esempio, non hanno armelline, ma solo mandorle.
Voglio riscoprire le tradizioni legate ai prodotti tipici locali.
Alle tradizioni, che disegnano la nostra storia.
Quindi un merch prezioso e di nicchia.
Ho optato per questi prodotti per “gustare” ricordi e sogni.
Oggi il mondo è deprivato dei sensi. E’ tutto molto digitale e innaturale.
Ho l’ambizione con l’arte, di tornare alla sensorialità primordiale. Di giocare con i sensi.
Tornare ad una realtà vera e non artificiale.
