La poesia è una forma di scrittura urgente e istintiva.
Pennellate di emozioni. Improvvise.
Scomposte, disordinate.
Intrise di irriverente incoerenza.
Ma soprattutto fugaci.
Quale migliore rappresentazione della vita?
Scrivo perchè ne ho bisogno.
Non ne posso fare a meno.
Scrivo poesie e canzoni (che alla fine sono poesie musicate) per costruire la mia storia, per capire chi sono.
Per saziare i vuoti e l'anoressia di emozioni che talvolta imbavagliano l'anima.
Vorrei cercare qualcuno che sente come me, per sentirmi meno sola.
Voglio urlare al mondo l'insensatezza e l'inesattezza dell'esistenza, che diventa una gabbia buia.
Ti senti intrappolata dentro la vita, dentro un corpo e neanche tu sai come ci sei finita dentro.
Come è potuto accadere?
Forse in un momento di distrazione tremendo. E come se ne esce fuori? Distogliendosi da se stessi.
La scrittura è questo.
Soprattutto la poesia permette di far parlare l'anima a ruota libera.
Talvolta sembra che sia qualcun altro a guidare la mano che scrive.
lI tuo demone che ti racconta. Ti conosce meglio di chiunque altro.
Adoro i miei demoni.
Lo ripeterò fino allo stremo. Senza di loro non sarei nulla.