Non mi basto mai, come artista.
Mi scortico la pelle, per mettere nudo ciò che sono e voglio e cercarmi senza fronzoli.
Per restituire a chi ascolta/guarda verità sconvenienti ma condivisibili.
Divergenze/convergenti.
Momenti e spazi “forti” spietati gioiosi, che scardinino il già visto e ogni barriera sclerotica.
Ho l'urgenza di comunicare con gente vera, che sia fuori dagli schemi e dallo "shitstem".
Sul piano personale penso che un artista dovrebbe: