29 Ottobre, 2015

La nascita dell’universo nella visione di Silversnake Michelle

Silversnake Michelle DNA Redshift and Tired Light Cosmology Formula

DNA (Denial Normal Abduction), il nuovo singolo, racconta della nascita dell’Universo.

L’Universo prende vita; mi piace immaginare che l’esistenza dei corpi celesti sia animata, e che tutta la materia e gli atomi provino emozioni e sensazioni non diverse dalle nostre.

Gli atomi si annoiano, le stelle giocano facendo capriole sulla Via Lattea, e il Big Bang “rigurgita passioni”.

Anche le formule di fisica presenti nel brano vengono animate diventando vita (“lo spazio che cavalca la velocità e nasce il movimento del tempo” o teorie astronomiche del Redshift e della Luce Stanca che litigano fra loro).

In parallelo c’è la vita sul nostro pianeta.

C’è un parallelismo perfetto tra ciò che accade sulla Terra e quanto avviene nell’Universo. (La nascita di un bimbo corrisponde alla nascita di un nuovo pianeta; una guerra è la collisione di asteroidi e così via).

Tutto ciò è governato da un’entità “perfettamente imperfetta”: Snakeness, una sorta di Madre Natura dello spazio, che si diverte a giocare con l’Universo e con il Tempo e che ha il grande potere della Creazione.

C’è in tutto il brano una forte connotazione sessuale. Il sesso è presente in ogni attimo, in ogni azione e in ogni movimento dell’Universo. E’ la rappresentazione della vita stessa e il naturale Piacere della Potenza Creativa (il Big Bang è un immenso orgasmo/parto cosmico) e Snakeness ne è la personificazione.

Il brano termina con una serie dodecafonica (serie originale e inversa). Questa musica così apparentemente disordinata è in realtà governata da regole molto precise e rigide: esattamente come il Caos apparente dell’Universo.

Viene ripresa la tematica del tempo.

La vita dei corpi celesti, così dilatata rispetto alla nostra esistenza, scorre in un battibaleno e alla fine TIME IS A LIE, il tempo si rivela nuovamente una grande bugia.

Tutto finisce prima di iniziare.

L’Universo si immerge nel Nulla Assoluto e noi torniamo a essere proiezione irreale di un’eterna illusione.

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